E la mancanza è forte come il mare tempestoso durante la bufera.
Rabbiose onde infuriate dal vento che urla forte e corre
per consumare il suo tormento, così l'anima mia.
Mancanza,
Vuoto,
mi solcano ora dopo ora,
resisto, resisto,
una vanga scava nel mio muto dolore,
il silenzio in cui prolifica questo male,
che non ha nome, non ha tempo, non ha fine.
Mancanza,
manchi a me, alla mia vita,
manca la primavera al mio giardino dove non fioriscono più di notte
Zagare e Gelsomini,
dove non suona più la musica nostra bella
e dove tu più non canti nè io ballo.
La felicità è spenta e non odora più l'aria di
Zagare e Gelsomini.
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