https://www.ibs.it/alma-mater-storie-di-transumanza-libro-generic-contributors/e/9788894280906

Ma sempre ci sarà un buco nel muro dell' inverno per rivedere l'estate più bella...

e senza che nessuno li chiami i ricordi felici vengono a dir presente,

a riprendere posto accanto al fuoco vivo.

martedì 27 aprile 2010

Anche io ho riprodotto i "grandi" dell'arte

Riproduzione di una natura morta di Cristoforo Munari
la finestra con vista della Cattedrale di Matera ovviamente l'ho aggiunta io
anno esecuzione 1999 pastello ad olio sfumato, 50/70



Riproduzione parziale di "Proserpina" di Dante Gabriel Rossetti
anno esecuzione 2001 colori acrilici, 20/60



Riproduzione di (non ricordo il titolo) di Dante Gabriel Rossetti
anno esecuzione 1998 aquerello e gesetto, 50/70



Riproduzione della "Madonna della seggiola" di Raffaelle Sanzio
anno esecuzione 2001/2 tecnica matite colorate, 50/70



Riproduzione di un particolare de "Colazione di canottieri" di Renoir
è la giovane al centro del quadro realizzata nel 2004? pastelli ad olio, 50/70



Riproduzione di "Musa" di Alphonse Mucha (il pittore del mio cuore)
realizzata nel 2007 con matite colorate, 70/100



Riproduzione de "ritratto della figlia Jaroslava" sempre di Alphonse Mucha
(mi piace molto quel panno drappeggiato attorno al capo)
realizzato nel 1998 tecnica matite colorate, 50/70



Riproduzione parziale del "Bagno turco" di Jean Auguste Dominique Ingres
anno esecuzione 1999 tecnica aquerello, 35/50



Amor profano di Tiziano (l'amor sacro non mi diceva nulla)
anno esecuzione 2004 tecnica matite colorate, 50/70

sabato 24 aprile 2010

PREMIO SCAMOZZI concorso per Grafica, Pittura, Fotografia e Scultura



PREMIO SCAMOZZI: “Le Sette vie di Tebe”
Concorso di arte contemporanea "Città di Vicenza"
Mostra dal 9 al 31 Ottobre 2010

TEMA DEL PREMIO:
“SPLENDORE E DECADENZA”

“Tutto ciò che provoca solidarietà significative tra gli uomini risveglia sentimenti comuni di questo genere, le identificazioni.
Su di esse riposa in buona parte l’assetto della società umana, il suo splendore e la sua decadenza”
(Freud, carteggio con Einstein”)

Concorso di arte contemporanea ispirato alle intuizioni di Vincenzo Scamozzi,
geniale innovatore dell’estetica del suo tempo, cultore della conoscenza e collezionista di libri e opere antiche ante litteram, modello di artista in grado di rinsaldare quel filo di continuità con gli stili e i miti del passato che rappresentano il fondamento dell’umanesimo creativo.
Non diversamente da Scamozzi, anche l’artista contemporaneo trae ispirazione dai modelli del passato ed elabora la propria particolare visione e interpretazione del tempo presente.
La memoria rappresenta il nucleo della coscienza primaria da cui può avere origine ogni forma di ispirazione e creazione estetica.
L’arte della memoria espande e diffonde i “principi di una conoscenza
pertinente l’uomo” che riconosce e denuncia i rischi della “falsa razionalità” fondata sulla negazione del passato.
(E. Morin, i Sette saperi necessari all’educazione del futuro).

Concorso aperto alle opere di
Grafica, Pittura, Fotografia e Scultura.
Termine iscrizione 8 Settembre 2010
Premiazioni 21 Ottobre 2010
Vicenza - Proscenio del Teatro
Olimpico progettato da Scamozzi
Iscrizioni su www. federcritici.org:
sezione Premio Scamozzi

venerdì 23 aprile 2010

...piove...

oggi piove, un velo umido e grigiastro scende pian pianino dal cielo, i suoni sono ovattati, il sole è assente, la luce filtrata e fà freschetto, penso...e il mio pensiero corre via lontano, a riacchiappare come farfalle con il retino, momenti felici, passati, che riscaldano l'anima...oggi piove ed è il momento adatto per pensare, riflettere, studiare o fare l'amore, ma ieri ero al mare, a cogliere raggi di sole e attimi di infinito, sembrava un pomeriggio continuo,che non termina mai, uno di quei pomeriggi in cui il tempo è dilatato,infinito, ma anche ieri il pensiero volava...

amo molto questa poesia, la sento in ogni suo rigo, sicuramente tutti vi sarete imbattuti in essa durante il vostro percorso di studi, ma in giornate come questa particolarmente mi viene in mente e danza nell'anima con passi gentili e soavi...delle volte dimentichiamo le cose, vorrei dividerla con voi...

LA PIOGGIA NEL PINETO Gabriele D'Annunzio



...MA IERI ERO AL MARE...





..I miei piccoli che tirano le pietre piatte sull'acqua..



..Il molo..



..Passeggiando questi due simpatici personaggi tra le pietre hanno richiamato la mia attenzione, quanto ho immaginato guardandoli, magari i giochi di altre anime che hanno trascorso in quello stesso posto un pomeriggio continuo come il mio..
non sono carinissimi?





L'infinito...oceano mare..l'infinito mare, come scrive Baricco..visto dal molo



Sorridente pescatore, che temeva che io e Nicole cadessimo giù..temeva bene, capacissime noi due...



La mia principessa



Io e il piccolo polpettino



Io e la mia mammola



Luna in cielo



Giochi di bimbi...






NOTTE A TUTTI.

mercoledì 21 aprile 2010

Un nuovo lavoro...

...insomma, pensavo di non riuscire così presto a riprendere il filo conduttore che mi fa esprimere artisticamente...ed invece e con immensa sorpresa e felicità, qualcosa che è entrata nella mia vita inaspettatamente, mi ispira ad altissimi livelli, ed io non posso che lasciarmi "letteralmente rapire" da queste sensazioni ed emozioni ed esprimerle alla mia maniera,come naturalmente in me succede...
questa opera in esecuzione che vi presento oggi, fa parte di uno studio che ho cominciato a gennaio di questo stesso anno, dopo aver provato differenti tecniche esecutive, adesso sembra aver trovato la sua strada, sembra che stia venendo fuori..





come prima cosa va preparato il piano...facendo aderire tutti i pezzettini di argilla in modo uniforme e senza bolle o spazi vuoti che farebbero "spezzare" il manufatto durante la cottura e comunque ne comprometterebbero la resistenza.



dopo aver compresso per bene la materia (questa è la parte più stancante, poichè l'argilla va "martellata" con molta energia per compattarla),
si passa alla fase di lisciatura e livellatura, con spatola, e rifilatura dei bordi.



la fase successiva è l'accarezzatura,(così la chiamo io), perchè permette di sentire sotto le mani la materia, e mi piace trasmetterle le mie sensazioni, immaginate di accarezzare qualcuno a cui volete molto bene, questa è la sensazione, il modellato è in assoluto la forma espressiva che preferisco, perchè dà la possibilità del contatto diretto della pelle con l'opera, a differenza della pittura e del disegno che richiedono necessariamente l'ausilio di "attrezzi" come pennelli o matite ecc,anche nel modellato si usano stecchette e mirette, ma per me esiste una alchimia maggiore che nelle altre discipline non trovo, è più soddisfacente.





questo è il piano liscio e levigato, adesso comincia il "vero" lavoro...



il disegno del soggetto, lo vedete sia sul monitor del pc che sul piano di argilla...



per il momento sono arrivata qui, devo aspettare un paio di giorni
necessariamente affinchè l'argilla si indurisca un pò asciugandosi in
modo da poter approntare le modifiche finali, cosa impossibile quando è molto malleabile, poi si lascia essiccare del tutto, diventerà di un grigio chiarissimo, quasi bianco, e si farà cuocere, dopo passerò alla fase decorativa e sarà terminata definitivamente, quindi,tornerà ad essere protagonista, notte a tutti e grazie di cuore per l'interesse che mi donate seguendo questo blog, ciao, Teresa.

domenica 18 aprile 2010

la rossa a Matera...





E bene si! elegantemente parcheggiate in fila composita hanno dato sfoggio della loro bellezza queste meraviglie che hanno omaggiato la nostra Matera ieri ed oggi in questa manifestazione voluta dalla Camera di commercio cittadina...che belle...
Io vi porto i miei personali scatti,erano tante, forse una 30ina, ma alcuni "pezzi" erano da capogiro, per me questa era in assoluto "La", la mitica 330 GT design di PininFarina a tiratura limitata realizzata dal 1963 al '68, 1000 esemplari e tocca i 300 km orari, colore azzurro metallizzato, l'ho fotografata con lo sfondo del palazzo dell'Annunziata che ospita il cinema comunale e la biblioteca di Matera.

FERRARI 330 GT













Altro cavallino rampante che ha fatto storia è la Dino 246, qui in versione gialla,questo modello fu il primo con motore posteriore e Enzo Ferrari la intitolò al figlio Dino scomparso prematuramente, fu prodotta dal 1969 al'73, anche lei conosce il design di Pininfarina ed è abbastanza rara e ben valutata, io che amo il design e lo stile retrò, non sono rimasta indifferente a queste bellezze, le altre, belle anche, ma non esercitano su me lo stesso fascino delle auto d'epoca, vi lascio le immagini, ma non le commento...

FERRARI DINO 246











OLTRE I "PEZZI" DI DESIGN RETRO'



























FINITO, BUONA VISIONE, alla prossima.