https://www.ibs.it/alma-mater-storie-di-transumanza-libro-generic-contributors/e/9788894280906

Ma sempre ci sarà un buco nel muro dell' inverno per rivedere l'estate più bella...

e senza che nessuno li chiami i ricordi felici vengono a dir presente,

a riprendere posto accanto al fuoco vivo.

lunedì 30 maggio 2011

Sul lungomare del mondo...Polvere di gesso

Lasciando andare serenamente i ricordi
per poter guardare con leggerezza al futuro
con apertura verso quello che verrà...
si respira, respiro e vivo...
queste canzoni ne coronano il senso.


Sul lungomare del mondo



Disorientato
Da oggi chiudo i conti col passato
I passi fatti e quelli che farò
Da oggi ogni giorno nascerò da zero
Non mi han convinto i pessimisti no
Non mi han convinto i disonesti no
Non son persuaso dai persuasori no
Io seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
E i bar che passan le canzoni
Sono tranquillo la pioggia poi fa posto al tempo bello
Così è da sempre e sempre resterà
E tutto cambia e tutto cambierà ancora
Dov’è finito il mio stupore oh?
Cosa s’impara dal dolore non so
Ma credo ancora
Che tutto un senso ha
E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
del mondo
Disorientato
Da oggi chiudo i conti col passato
e conta solo quello che farò
da oggi ogni giorno io vivrò davvero
Dov’è finito il mio stupore oh?
Cosa s’impara dal dolore non so
Ma credo ancora
Che tutto un senso ha
E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
E seguo il volo dei gabbiani sul lungomare del mondo
E cerco un posto dove stendermi e guardar le stelle con te insieme a te
E tu, che stella sei?


Polvere di gesso



Io ogni mattina ascolto l'alba
e la sera il tramonto
e tutto il rumore che fa
e poi per ogni giorno che passa
faccio un segno su un muro
di questa città
perché non é il tempo che mi manca
e nemmeno l'età
Io ogni mattina quando parto
lascio aperta la mia porta
se qualcuno verrà
e poi metto polvere di gesso
sul pavimento di casa
per i passi che farà
perché quando c'é una porta aperta
di sicuro prima o dopo si sa

Io ogni sera quando torno
lascio delle tracce bianche
sulla polvere che sa
che qui non ci viene mai nessuno
e nemmeno per oggi
non ci sono novità
e poi richiudo la mia porta
per la notte e per il freddo che ci fa

Io ogni mattina ascolto l'alba
e la sera il tramonto
e tutto il rumore che fa
e poi per ogni giorno che passa
graffio un pezzo di muro
di questa città
perché non é il tempo che mi manca
e nemmeno l'età

Nessun commento:

Posta un commento